martedì 2 febbraio 2016

Aggressività e conflitto in psicoterapia della Gestalt

(La presente immagine è tratta dal sito: http://www.lookfordiagnosis.com/mesh_info.php?term=Aggression&lang=1).

Le concezioni di aggressività e di conflitto in psicoterapia dipendono dalla visione della natura umana.
La psicoterapia della Gestalt vede l’aggressività come una forza utile per l’individuo. Gli studiosi di tale approccio intendono infatti l’aggressività come una forza fondamentale per la sopravvivenza non solo fisica ma anche sociale.
L’aggressività si lega all’energia vitale del mordere e di destrutturare la realtà. Essa consente di raggiungere il cibo e di venire in contatto con un altro individuo. L’aggressività porta dunque al suo interno un’intenzionalità di contatto.
Il conflitto tra le persone è la manifestazione sociale dell’aggressività.
La psicoterapia della Gestalt concepisce il conflitto tra gli individui come una normale evoluzione delle relazioni.
Il conflitto consente di giungere ad una nuova realtà co-creata, in cui ognuno può emergere nella sua individualità. Il conflitto porta dunque al suo interno la voglia dell’individuo di migliorare la relazione. Esso comporta la fiducia del soggetto di autoregolarsi nel momento in cui si manifesta.
La ribellione e la differenziazione del sé rientrano pertanto all’interno di un modello normale di crescita.

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