(La presente immagine è tratta dal sito: http://www.lookfordiagnosis.com/mesh_info.php?term=Aggression&lang=1).
Le concezioni di aggressività e di conflitto
in psicoterapia dipendono dalla visione della natura umana.
La psicoterapia della Gestalt vede l’aggressività
come una forza utile per l’individuo. Gli studiosi di tale approccio intendono infatti l’aggressività come una
forza fondamentale per la sopravvivenza non solo fisica ma anche
sociale.
L’aggressività si lega all’energia
vitale del mordere e di destrutturare la realtà. Essa consente
di raggiungere il cibo e di venire in contatto
con un altro individuo. L’aggressività porta dunque al suo interno un’intenzionalità di contatto.
Il conflitto tra le persone è la manifestazione sociale dell’aggressività.
La psicoterapia della Gestalt
concepisce il conflitto tra gli individui come una normale evoluzione delle relazioni.
Il conflitto consente di giungere ad
una nuova realtà co-creata, in cui
ognuno può emergere nella sua individualità. Il conflitto porta dunque al suo
interno la voglia dell’individuo di migliorare la relazione. Esso comporta la
fiducia del soggetto di autoregolarsi
nel momento in cui si manifesta.
La ribellione e la differenziazione del sé rientrano
pertanto all’interno di un modello normale
di crescita.
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