I circuiti neuronali rappresentano l’unità organizzativa dei neuroni.
Tali circuiti sono alla base ad esempio delle percezioni e dei comportamenti.
Le connessioni sinaptiche comprese nel circuito neuronale, insieme ai dendriti,
alle terminazioni assoniche e alle cellule gliali formano il neuropilo (Parves, Augustine, Fitzpatrick,
Hall, LaMantia, White, Neuroscienze, Zanichelli).
Possiamo distinguere i circuiti
neuronali a seconda della direzione seguita dagli impulsi elettrici. Quando il
flusso viaggia dalla periferia all’encefalo o al midollo spinale chiamiamo i
neuroni afferenti. Quando invece il
flusso viaggia in direzione inversa possiamo definire i neuroni efferenti.
Gli interneuroni invece riguardano solo gli aspetti locali del
circuito.
Possiamo provocare un riflesso rotuleo percuotendo la gamba
con un martelletto subito sotto il ginocchio. Ciò stimola i ricettori sensoriali periferici. Questi ricettori trasmettono l’informazione
ai neuroni sensoriali afferenti. L’impulso
viaggia attraverso gli assoni di questi neuroni sino al midollo spinale. In
questa sede il neurone sensoriale afferente eccita il motoneurone efferente e l’interneurone.
L’informazione viaggia attraverso l’assone del motoneurone efferente. L’impulso
giunge quindi alle sinapsi delle fibre del muscolo estensore. Ciò provoca la contrazione di tale muscolo.
Nello stesso momento l'interneurone inibisce il motoneurone del muscolo flessore. Questa informazione viaggia lungo l'assone e giunge alle sinapsi del muscolo flessore. Ciò provoca un rilassamento di questo muscolo (Parves, Augustine, Fitzpatrick, Hall, LaMantia, White, Neuroscienze, Zanichelli).
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