(La presente immagine è tratta dal sito: http://www.shapebureau.com/narrazione-per-immagini-foto-che-raccontava-una-storia).
I seguaci della psicoterapia della
Gestalt intendono la narrazione del paziente in termini peculiari. Essa infatti
rappresenta un atto creativo. Il paziente, attraverso la narrazione, tenta di
superare degli schemi relazionali insoddisfacenti. Egli ha appreso tali schemi
attraverso le relazioni vissute nel passato (Spagnuolo
Lobb M., Il now for next in psicoterapia
– la psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post moderna,
Franco Angeli, 2011).
Il significato del racconto si
sprigiona al confine di contatto tra terapeuta e paziente. Questi due soggetti
creano assieme il senso della narrazione. La persona a cui si rivolge il
racconto è pertanto determinante per il racconto stesso.
Il racconto esprime quindi un’intenzionalità
di contatto del paziente verso il terapeuta. Quest’ultimo deve fare in modo che
il paziente porti a compimento tale intenzionalità di contatto.
Il terapeuta ha l’obbligo di porsi
varie domande. Egli, infatti, ha contribuito alla creazione della storia che il
paziente gli racconta. Attraverso questa storia, il paziente vuole superare uno
schema di contatto disfunzionale del passato (Spagnuolo Lobb M., 2011).
Il paziente con il suo racconto manifesta quindi l’intento di
creare un contatto nuovo con il terapeuta.
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