venerdì 5 febbraio 2016

La narrazione in psicoterapia della Gestalt

(La presente immagine è tratta dal sito: http://www.shapebureau.com/narrazione-per-immagini-foto-che-raccontava-una-storia).

I seguaci della psicoterapia della Gestalt intendono la narrazione del paziente in termini peculiari. Essa infatti rappresenta un atto creativo. Il paziente, attraverso la narrazione, tenta di superare degli schemi relazionali insoddisfacenti. Egli ha appreso tali schemi attraverso le relazioni vissute nel passato (Spagnuolo Lobb M., Il now for next in psicoterapia – la psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post moderna, Franco Angeli, 2011).  
Il significato del racconto si sprigiona al confine di contatto tra terapeuta e paziente. Questi due soggetti creano assieme il senso della narrazione. La persona a cui si rivolge il racconto è pertanto determinante per il racconto stesso.
Il racconto esprime quindi un’intenzionalità di contatto del paziente verso il terapeuta. Quest’ultimo deve fare in modo che il paziente porti a compimento tale intenzionalità di contatto.
Il terapeuta ha l’obbligo di porsi varie domande. Egli, infatti, ha contribuito alla creazione della storia che il paziente gli racconta. Attraverso questa storia, il paziente vuole superare uno schema di contatto disfunzionale del passato (Spagnuolo Lobb M., 2011).
Il paziente con il suo racconto manifesta quindi l’intento di creare un contatto nuovo con il terapeuta.

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