venerdì 5 febbraio 2016

Il cambiamento corporeo negli anziani

(La presente immagine è tratta dal sito: http://it.dreamstime.com/immagini-stock-uomo-anziano-felice-image20295614)

I mutamenti corporei legati all’età interagiscono in modo attivo con la condizione anziana. Dopo i 70 anni aumenta a livello statistico la probabilità di morte e quella di sviluppare malattie (Sbattella, 2008).
In particolare si amplia la probabilità di sviluppare patologie a carico del sistema circolatorio, come ad esempio l’ipertensione o l’arteriosclerosi. Possono inoltre verificarsi alterazioni emato-chimiche in grado di provocare una compromissione dei reni o dell’apparato respiratorio.
Alcuni stati dismetabolici o disfuzioni digestive possono avere effetti sul funzionamento cerebrale.
Gli anziani corrono inoltre il rischio di sviluppare malattie legate all’utilizzo dei farmaci. La ridotta funzionalità epatica e renale possono infatti portare allo sviluppo di effetti collaterali neuropsichiatrici (Sbattella, 2008).
Il concetto di invecchiamento e malattia sono intrecciati. Alcuni tipi di malattie, ad esempio, possono spiegare certi comportamenti degli anziani. A loro volta stati fisiologici degli anziani possono portare ad un uso scorretto dei farmaci. Questo errato impiego può portare allo sviluppo di malattie.
Gli studiosi hanno comunque negato l’equazione tra invecchiamento e malattia. Quest’ultima infatti riguarda processi che interferiscono con la normale evoluzione dell’organismo. Allo stato attuale esistono numerosi anziani che attraversano la vecchiaia con uno stato di salute buono (Sbattella, 2008).

Nessun commento:

Posta un commento