(La presente immagine è tratta dal sito: http://it.dreamstime.com/immagini-stock-uomo-anziano-felice-image20295614)
I mutamenti corporei legati all’età interagiscono in modo attivo con la
condizione anziana. Dopo i 70 anni aumenta a livello statistico la probabilità
di morte e quella di sviluppare malattie (Sbattella, 2008).
In particolare si amplia la
probabilità di sviluppare patologie a carico del sistema circolatorio, come ad esempio l’ipertensione o l’arteriosclerosi.
Possono inoltre verificarsi alterazioni emato-chimiche in grado di provocare
una compromissione dei reni o dell’apparato
respiratorio.
Alcuni stati dismetabolici o disfuzioni
digestive possono avere effetti sul funzionamento cerebrale.
Gli anziani corrono inoltre il rischio
di sviluppare malattie legate all’utilizzo dei farmaci. La ridotta funzionalità epatica e renale possono infatti
portare allo sviluppo di effetti collaterali neuropsichiatrici (Sbattella, 2008).
Il concetto di invecchiamento e malattia
sono intrecciati. Alcuni tipi di malattie, ad esempio, possono spiegare certi
comportamenti degli anziani. A loro volta stati fisiologici degli anziani
possono portare ad un uso scorretto dei farmaci. Questo errato impiego può
portare allo sviluppo di malattie.
Gli studiosi hanno comunque negato l’equazione tra
invecchiamento e malattia. Quest’ultima infatti riguarda processi che
interferiscono con la normale evoluzione dell’organismo. Allo stato attuale
esistono numerosi anziani che attraversano la vecchiaia con uno stato di salute
buono (Sbattella, 2008).
Nessun commento:
Posta un commento