(La presente immagine è tratta dal sito: http://besport.org/sportmedicina/forza_anziani.htm).
Gli anziani subiscono un calo dell’attenzione sotto differenti punti
di vista. Si verifica in particolare una diminuzione dell’attenzione selettiva (Sbattella, 2015). Questo
tipo di attenzione ha la funzione di selezionare l’informazione in ingresso,
eliminando quella irrilevante. Alcuni studi hanno dimostrato che gli anziani
impiegano più tempo dei giovani nei compiti di selezione visiva ed uditiva
(Robin e Rizzo, 1992).
Esiste anche l’attenzione divisa, che
consiste nello svolgere più compiti contemporaneamente. I risultati di alcune
ricerche evidenziano un decremento dell’attenzione divisa per i compiti
complessi in cui viene in rilievo la memoria di lavoro (Brouwer, 1991).
Un terzo aspetto è l’attenzione sostenuta, che consiste nel
mantenere l’attenzione su un determinato compito. Anche in questo caso la
prestazione degli anziani subisce un decremento in relazione all’età.
L’effetto della diminuzione dell’attenzione
può essere limitato dall’apprendimento di comportamenti che con l’abitudine
vengono automatizzati. Gli anziani
sono in gradi di apprendere tali comportamenti a patto di avere a disposizione il
tempo necessario (Fisk, Rogers, 1991).
Questi
studi sono utili al fine di capire come interagire
con l’anziano e fornire i supporti
utili (Sbattella, 2015).
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