(La presente immagine è tratta dal sito: http://blog.mistercredit.it/2010/10/03/identita-personalita-e-reputazione-digitali).
L’identità è
ciò che consente all’individuo di sentirsi lo stesso individuo nello spazio e
nel tempo. Essa ingloba la conoscenza di sé stessi e l’esperienza maturata in
relazione al sé (Sbattella, Castelli, Pini, 2015).
Erikson è uno
degli autori che ha studiato in modo più approfondito il processo di
costruzione dell’identità nell’adolescenza. Egli riteneva che l’identità fosse
un fenomeno psicosociale. Tale fenomeno comprende vari aspetti, come quello
biologico, culturale, dell’organizzazione personale e dell’esperienza.
Lo psicologo Marcia ha elaborato un modello che si basa su vari stati dell’identità.
Secondo Marcia esistono quattro stati dell’identità. Essi sono l’acquisizione, il moratorium, il blocco e
la diffusione (Sbattella, Castelli, Pini, 2015).
Nello stato dell’acquisizione l’adolescente
ha esplorato le varie alternative a disposizione e messo in atto degli impegni
seri.
Nella fase del moratorium, invece, l’adolescente
si trova ancora nella fase esplorativa. Per tale motivo l’impegno non ha ancora
raggiunto il livello massimo.
Il giovane che si trova nello stato
del blocco ha assunto numerosi impegni ma senza aver esplorato in modo adeguato
le varie possibilità.
Il ragazzo che si trova nello stato
della diffusione, infine, ha posto in essere un’esplorazione di tipo
superficiale. Il suo livello di impegno è basso.
La
prospettiva di Coleman è chiamata modello focale dell’adolescenza. L’autore
in questione ritiene che il giovane debba affrontare i problemi dell’accettazione
del sé corporeo, della separazione dalla famiglia e dell’accettazione da parte
del gruppo. L’adolescente è in grado di risolvere tali problemi se si
presentano in successione. Se questi problemi si presentano insieme, invece, l’adolescente può
andare incontro a disturbi psicologici.
Nessun commento:
Posta un commento