lunedì 25 gennaio 2016

Interazioni in famiglia e stili genitoriali

(La presente immagine è tratta dal sito: http://www.comune.monteprandone.ap.it/article.php?sid=1416).

La famiglia rappresenta per il bambino il primo contesto sociale. Si caratterizza per essere composta da soggetti che offrono protezione e sicurezza ai figli. È un piccolo gruppo che facilita l’apprendimento di regole di comportamento (Carrubba e Castelli, 2015).
La teoria dei sistemi ha cercato di studiare le influenze della famiglia sui singoli membri. Esse dipendono dai singoli componenti, dalle relazioni tra di essi e dagli eventi esterni.
Secondo questa teoria la condotta dei genitori, le caratteristiche del bambino e il contesto di riferimento influenzano lo sviluppo del bambino.
Le caratteristiche psicologiche del genitore, le varianti socio-culturali e il temperamento del bambino influenzano invece il ruolo del genitore.
Alcuni autori hanno individuato vari stili genitoriali (Carrubba e Castelli, 2015). Lo studioso Schaefer ha evidenziato in particolare gli stili democratico, trascurante, iperprotettivo e autoritario. Il primo si caratterizza per alti livelli di sollecitudine e permissività. Lo stile trascurante, invece, si basa su alta permissività e ostilità. Nello stile iperprotettivo i genitori sono molto severi e solleciti. Nello stile autoritario, infine, esiste un’alta severità e ostilità.
Esistono dei limiti interni al modello degli stili parentali. Il modello in questione, ad esempio, non è stato adattato a culture diverse da quella occidentale. Questi limiti sono meno stringenti se si adotta un modello multifattoriale di genitorialità. Esso prende in considerazione fattori prossimali, come il temperamento del bambino e fattori distali. Un fattore distale è ad esempio la rete sociale.

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